Operazione con la quale si rende bianca, o quasi, una sostanza opaca, o incolore una sostanza trasparente, alterandone o eliminandone il colorante. Nel primo caso il risultato si ottiene di solito con trattamenti chimici, a mezzo di ossidanti o riducenti, mentre nel secondo l’eliminazione della sostanza colorante si raggiunge o per filtrazione o per estrazione o per adsorbimento. In senso proprio, nella tecnica si dà a questi due trattamenti il nome rispettivamente d’imbianchimento (➔) e di d. ma la distinzione non è sempre ben netta. Nella d. per adsorbimento al liquido da decolorare si aggiunge una sostanza che presenta una grande superficie adsorbente (carbone animale, carbone attivo, argille attivate, albumina di sangue, resine decoloranti) su cui si va a fissare il colorante: per successiva filtrazione o decantazione si separa la sostanza adsorbente e si ricava un liquido per lo più incolore; la d. per adsorbimento può essere ottenuta anche facendo percolare il liquido attraverso uno strato di sostanza adsorbente.
Nella tecnica microscopica, operazione rivolta a ottenere l’imbianchimento di tessuti pigmentati o di tessuti anneriti dai reagenti.