Banca centrale della Repubblica Federale di Germania, dal 1999 parte dell’Eurosistema (➔ Banca Centrale Europea). La prima banca centrale tedesca, la Reichsbank, fu istituita nel 1875 dalla trasformazione della Banca di Prussia, con ruolo preminente tra 32 banche d’emissione (dal 1924 ridotte a 4). Dopo l’iperinflazione del primo dopoguerra, ne fu sancita l’indipendenza dal potere governativo e la nomina dei suoi vertici fu controllata dai rappresentanti dei paesi vincitori. Con l’avvento del nazismo e divenuta nel 1937 unico istituto d’emissione, fu subordinata all’esecutivo e svolse le sue funzioni fino al 1948. Nella Repubblica Federale di Germania il suo ruolo fu assunto dalla D., sorta nel 1957 e di cui fu stabilita l’autonomia dal governo con il compito di supportarlo nelle scelte di politica economica. Nella Repubblica Democratica Tedesca operava la Staatsbank der Deutschen Demokratischen Republik. Con il trattato che ha sancito l’unione delle due Germanie (1° luglio 1990) e la loro unione monetaria, la D. divenne l’unica banca centrale tedesca.