In matematica, si dice funzione d. una funzione y=f (x) che cambia segno se si cambia il segno alla x cioè se si ha f(−x)=−f (x); esempi: y=x3, y=sen x. Si dice numero d. un numero a non divisibile per 2; ogni numero d. si può scrivere nella formaa=2n+1 dove n è un numero intero qualsivoglia.
dispari
dìspari (ant. dispàri) agg. [dal lat. dispar -ăris, comp. di dis-1 e par «pari»]. – 1. Non pari, cioè non divisibile per 2: numeri d., i numeri interi 1, 3, 5, 7, ecc.; o espresso da un numero dispari: i giorni d. della settimana,...
disparire
v. intr. [lat. tardo disparēre, comp. di dis-1 e parēre «apparire», con mutamento di coniug.] (pres. dispàio, dispari, dispare, dispariamo, disparite, dispàiono; pass. rem. disparìi o disparvi e ant. disparsi, disparisti, disparì...