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displasia

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Anormale composizione cellulare di un organo o tessuto, in senso qualitativo e morfologico piuttosto che quantitativo. Può comprendere anche le variazioni in eccesso o in difetto del numero delle cellule (iperplasia e ipoplasia).

Più frequentemente la d. di un tessuto indica il raggiungimento di un livello differenziativo diverso dal normale. D. periostale Alterazione congenita dell’ossificazione periostale che nel lattante provoca fratture del cranio e delle membra, craniotabe ecc. D. fibrosa poliostotica Osteite fibrosa disseminata, di natura genetica; si manifesta nell’età evolutiva ed è causa di fratture spontanee.

Vedi anche
oncogene In biologia, gene che può potenzialmente indurre trasformazione neoplastica nelle cellule che lo contengono o nelle cellule dove viene introdotto (➔ tumore). ● Alcuni retrovirus, implicati in molti tumori animali ma in pochi tumori umani, in aggiunta o in sostituzione dei propri geni normali, contengono ... malattìe genètiche genètiche, malattìe Patologie ereditarie, dovute ad anomalie cromosomiche o a mutazioni di singoli geni (malattie da deficit di enzimi; errori congeniti del metabolismo). La frequenza delle genetiche, malattiegenetiche, malattie nella popolazione mondiale dei neonati è di ca. il 3%. Esse incidono significativamente ... infiammazione In medicina, l’insieme di eventi a carattere reattivo che si realizza nei tessuti degli organismi animali superiori quando essi prendono contatto con agenti lesivi di varia natura. Il risultato più frequente di questo processo è la neutralizzazione dell’agente lesivo o la delimitazione della lesione ... feto Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la fase embrionale dello sviluppo intrauterino e inizia il periodo fetale, nel quale gli abbozzi di tutti ...
Categorie
  • PATOLOGIA in Medicina
Tag
  • OSTEITE
Altri risultati per displasia
  • displasie
    Dizionario di Medicina (2010)
    Anomalie dello sviluppo del sistema nervoso o, con significato più attuale e preciso, alterazioni dello sviluppo corticale. Il termine è composto dal prefisso peggiorativo dis- e dal secondo elemento -plasia, che deriva dal greco plasis («formazione»), quindi significa grossolanamente «anomalia della ...
  • displasia
    Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)
    Fabrizio Mainiero Proliferazione cellulare disordinata, principalmente a carico dei tessuti epiteliali. Le cellule che costituiscono un tessuto epiteliale esibiscono normalmente una precisa regolarità nella dimensione, nella forma e nel nucleo, nonché nelle loro modalità organizzative per la formazione ...
  • DISPLASIA
    Enciclopedia Italiana (1932)
    Si chiama così, in patologia, l'errore nello sviluppo formativo di un tessuto, di un organo, di un sistema organico, con deviazione della forma definitiva normale (e conseguentemente, spesso, anche della funzione), per qualità, per difetto o per eccesso (v. Malformazione; teratologia). Più particolarmente ...
Vocabolario
displaṡìa
displasia displaṡìa s. f. [comp. di dis-2 e -plasia]. – Nel linguaggio medico, anormale composizione cellulare di un organo o tessuto.
displàṡico
displasico displàṡico (o displàstico) agg. [der. di displasia] (pl. m. -ci). – Relativo a displasia; che presenta anomalie dello sviluppo conseguenti a displasia: costituzione displas(t)ica.
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