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DISPOSIZIONE

di Guido Vernoni - Enciclopedia Italiana (1932)
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DISPOSIZIONE

Guido Vernoni

Significa la proprietà d'un organismo di poter risentire effetti dannosi da una data causa morbosa agente in un dato modo. Quindi il concetto di disposizione è correlativo a quello della causa. Questo termine è adoperato quasi soltanto nei riguardi delle cause delle malattie infettive. Disposto a una data infezione si dice colui il quale essendo convenientemente esposto all'azione naturale d'un virus, può limitarsi e sviluppare la relativa malattia. Disposizione dunque può anche essere una condizione perfettamente fisiologica e normale: uomini normalissimi possono ammalarsi di tubercolosi (tipo umano), di sifilide, tetano, malaria, vaiuolo, ecc., sono, cioè, disposti a tali malattie; come bovini sanissimi possono ammalarsi di tubercolosi (tipo bovino), di peste bovina e di tutta una serie di malattie cui la loro specie è disposta. La disposizione in questo senso è una proprietà fisiologica di specie o di razza, opposta a quella dell'immunità congenita. In un soggetto d'una data specie o razza la disposizione può variare notevolmente secondo il sesso e secondo l'età. Inoltre essa non è uguale in tutti gl'individui della specie, ma oscilla dall'uno all'altro entro certi limiti, e v'ha chi è più e chi è meno disposto. Se la disposizione diminuisce sotto un certo limite, si parla allora d'immunità. Se invece essa aumenta oltre un certo limite, assai distante da quello medio proprio della specie, si parla allora di disposizione patologica in contrapposizione alla disposizione normale o fisiologica.

Contrariamente all'uso ora indicato, da altri alla stessa parola disposizione si dà invece il significato di disposizione patologica e la si considera sinonimo di predisposizione. In terminologia clinica e nell'uso medico corrente la disposizione è sempre patologica. Si dice che un organismo è disposto verso un agente morboso quando esso presenta di fronte a tale agente una resistenza inferiore a quella media propria della specie. Si parla di disposizione verso una malattia quando un individuo ammala di essa più facilmente che la media normale. Questa disposizione patologica, o semplicemente disposizione, o anche predisposizione, può dipendere da fattori ereditarî (come la supposta disposizione ereditaria alla tubercolosi in certe famiglie) e avere in questo caso un fondamento costituzionale, oppure può essere acquisita, o infine può dipendere da cause ereditate e acquisite.

Una forma speciale di disposizione (patologica) ereditaria costituzionale è rappresentata dalle cosiddette diatesi, le quali rappresentano un caso particolare d'anomalia della costituzione, consistono in una patologica facilità dell'organismo a presentare svariati complessi morbosi.

Lo studio dei fattori interni o ereditarî, ed esogeni, capaci di influire sulla disposizione, è della più alta importanza: basta ricordare che freddo, fame, fatica, malattie pregresse, condizioni disagiate di vita, ecc. sono efficaci fattori che accentuano la disposizione individuale per le infezioni.

Vedi anche
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Tag
  • TUBERCOLOSI
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  • MALARIA
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Vocabolario
dispoṡizióne
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