Fotografo sovietico (Mosca 1912 - ivi 1990). Dopo essersi laureato in matematica, insegnò in una scuola militare. Da autodidatta iniziò a occuparsi di fotografia nel 1936. Attivo come fotoreporter per l'Armata rossa, fu corrispondente di Izvestija e di Na Razgrom Varaga dal 1940 al 1945. Testimone del dramma della guerra, fotografò in prima linea i momenti cruciali del conflitto (l'assedio di Mosca e di Sebastopoli, la battaglia di Stalingrado e la caduta di Berlino); ma le immagini da lui scattate poterono essere rese pubbliche solo nel 1945, quando divenne capo reporter di Ogenek. A partire dagli anni Sessanta, riconoscimenti ufficiali, successo di critica, esposizioni sui reportage sulla guerra di Russia, servizi su riviste prestigiose (Life, Stern, Paris-Match) lo hanno reso noto a livello mondiale. Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche.