Dnipro Città dell’Ucraina (1.000.700 ab., stima 2018), situata sulla riva destra del Dnepr, a valle del Lago di Kremenčug e poco a monte delle famose rapide; ha assunto il nome odierno nel 2016 in sostituzione di Dnepropetrovsk, della cui oblast′ omonima (31.974 km2 con 3.176.648 ab. nel 2020) è capoluogo. La città ha aspetto moderno, con vie e piazze ampie. Posta tra i bacini minerari del Donbass (carbone), di Krivoj Rog (ferro) e di Nikopol (manganese), è un importante centro della produzione siderurgica, cui si affiancano industrie meccaniche, chimiche, tessili, alimentari, del legno, della carta e del cemento. Vi è pure una grande centrale termoelettrica. Porto fluviale e nodo stradale e ferroviario.
Fu fondata (1778) con il nome di Ekaterinoslav da G.A. Potëmkin, favorito e ministro di Caterina II; lo zar Paolo I ne mutò il nome in quello di Novorossijsk, ma Alessandro I ristabilì nel 1902 l’antica denominazione che la città mantenne fino al 1926.
Nel marzo 2022, nel corso del conflitto esploso il mese precedente a seguito dell'invasione russa dell'Ucraina, la città è stata sottoposta a ripetuti attacchi delle forze russe, che hanno interessato anche le aree residenziali; nel gennaio 2023 missili hanno colpito un palazzo, provocando la morte di almeno 45 civili.