(ant. Oporto) Città del Portogallo nord-occidentale (216.080 ab. nel 2008), capoluogo del distretto omonimo. È situata sulla riva settentrionale del Duero, 5 km a monte della foce del fiume. È la seconda città per importanza del Portogallo, dopo Lisbona, e l’unica grande città del Nord, sbocco commerciale delle regioni settentrionali e polo industriale: è qui che è nato lo Stato portoghese moderno. La città si estende ad anelli circolari sopra due rilievi granitici arrotondati (colina da Sé e da Vitória) che dominano la sponda del Duero: il nucleo più antico, caratterizzato dalle case di granito, alte e strette, inframmezzate ad aree verdi, è raccolto nel vallone che separa le due alture, mentre la città moderna, dalla pianta più regolare, si è sviluppata sull’altopiano interno, soprattutto in direzione NO e SE. L’attività industriale, concentrata soprattutto nei sobborghi, è sviluppata particolarmente nei settori metallurgico, tessile, conserviero, delle calzature e della gomma. Inoltre P. è fiorente centro per il commercio e l’esportazione dei vini pregiati. Porto fluviale di scarsa importanza, perché l’insabbiamento del fiume limita l’attracco alle navi di 2000 t, P. si avvale delle installazioni portuali di Leixões, poco a NO della città, sull’Atlantico.
Semplice villaggio prima della conquista romana, in età imperiale fu porto di qualche importanza, con il nome di Portus Cale. Fu occupata dai Visigoti nel 456. Fu sottratta a una breve dominazione araba verso la metà dell’8° sec. da Alfonso I, re delle Asturie; ma soffrì ancora molto per le guerre tra cristiani e musulmani, sicché nell’880 Alfonso III dovette ripopolarla. Dopo la metà dell’11° sec. divenne sede di contea, che alla morte di Alfonso VI re di León (1109) acquistò l’indipendenza; più tardi Portugale (come erano chiamate sin dal 9° sec. la città e l’intera provincia) diede il nome al nuovo stato iberico, fondato da Alfonso Henriques nel 1128. Nel 13° e 14° sec. prosperò grandemente; nel frattempo, attraverso lunghe lotte contro la nobiltà e i vescovi, rafforzava l’autonomia del suo comune. P. ebbe parte in tutte le guerre nazionali. Nell’agosto 1820 la città fu teatro dei moti liberali che dettero al Portogallo la sua prima Costituzione.
Nella regione, attraversata dal basso corso del Duero che sfocia a P., si produce il vino porto, che è conservato nelle cantine del sobborgo meridionale di Vila Nova de Gaia. Da vitigni a frutto bianco e rosso, si ottengono vini diversi, tutti però trattati in modo analogo, arrestando la fermentazione a un certo punto mediante aggiunta di alcol. Con l’invecchiamento, il porto assume un colore aranciato, simile a quello del marsala. I tipi sono caratterizzati in commercio con nomi inglesi: Vintage Port, Ruby Port, Tawny ecc.