Fiume del Bassopiano Sarmatico (2200 km; bacino di 500.000 km2; portata media alla foce di 1700 m3/s). Nasce in Russia, poco a S del rialto dei Valdaj, e scorre dapprima verso O, poi decisamente a S. Ricevuti a destra la Beresina e il Pripjat′ e a sinistra la Desna, forma un ampio arco orientato a SE, nell’ultimo tratto corre in direzione SO e infine sfocia attraverso una laguna nel Mar Nero. Attraversa i territori della Bielorussia e dell’Ucraina, percorrendo aree forestali e agricole. Lungo il suo corso, o a breve distanza da esso, si sono sviluppati grandi centri urbani, tra i quali Mogilëv, Kiev, Dnepropetrovsk e Zaporož′e. Tra gli ultimi due la corrente del fiume forma una serie di rapide. Il D. è sbarrato da diverse dighe, che hanno creato vasti laghi artificiali come quelli di Kiev, a monte dell’omonima città, di Kremenčug e di Kahovka. Nonostante le rapide e l’ingombro dei ghiacci (che permane per vari mesi), il D. è largamente navigato; è congiunto mediante canali ai fiumi Bug, Neman e Dvina Occidentale.
Il nome antico del fiume era in greco Bορυσϑένης e in latino Borysthĕnes (di origine iranica), in tarda età imperiale sostituito da Δάναπρις (lat. Danăper o Danapris), divenuto poi in slavo Dŭněprŭ, da cui il russo Dnepr e l’ucraino Dnipro.
Durante la Seconda guerra mondiale il D. costituì per l’URSS, come successivamente per i Tedeschi, la più importante linea di difesa.