Cavità grossolanamente circolare od ovale, più o meno ampia (da pochi decimetri di diametro a parecchie centinaia di metri), di profondità variabile, comune nelle regioni carsiche e formatasi direttamente per dissoluzione della roccia calcarea a opera di acque superficiali filtranti attraverso fratture, o per il crollo di masse rocciose in seguito alla dissoluzione e asportazione sotterranea di materiale calcareo a opera di acque circolanti. Secondo che si siano formate nell’uno o nell’altro modo, le d. si distinguono in tre diversi tipi (fig. 1). Secondo la forma delle pareti e del fondo (fig. 2), si distinguono: d. a piatto (fig. 2A), a scodella (fig. 2B), a ciotola (fig. 2C), a imbuto (D), a calice (E), a pozzo (F).
Una d. nella quale si versa un corso d’acqua prende il nome di d. a inghiottitoio o foiba. Dall’allargamento o fusione di due o più d. derivano le uvala o d. multiple, da cui si può passare ai polja, amplissime concavità carsiche, di solito allineate lungo alcune linee di ripiegamento orogenetico. Le d. sono tipiche, ma non esclusive, del paesaggio carsico.