Architetto spagnolo (Barcellona 1850 - ivi 1923). Ebbe un ruolo importante nel movimento per la rivendicazione dell'autonomia politica e culturale della Catalogna; contribuì, anche con l'insegnamento presso la scuola di architettura di Barcellona, di cui fu direttore (1900-19), al superamento del neoclassicismo e dell'eclettismo. Nonostante l'appariscente ricchezza ornamentale, le sue realizzazioni sono espressione della tendenza razionalista e purista del modernismo catalano, per l'articolazione degli spazî, per la scelta dei materiali e per le tecniche costruttive. Tra le sue opere più significative, oltre ai numerosi edifici d'abitazione: a Barcellona, Café-restaurant (ora Museo zoologico) per l'esposizione universale (1888), Palazzo della musica catalana (1905-08) e ospedale di San Paolo (1902-10); a Reus, Istituto Pere Mata (1897-1919). Tra i suoi saggi: Arquitectura moderna de Barcelona (1897, in collab.), Estudis polítics (1905), Instória i arquitectura del monestir de Poblet (1925).