Doneck (Donec'k, Donetsk) Città dell’Ucraina (980.862 ab. nel 2008), nel Donbass, situata 600 km a SE di Kiev; capoluogo dell’omonima provincia. È una delle maggiori città ucraine, soprattutto per la presenza di industrie siderurgiche, chimiche, oltre industrie tessili, meccaniche e alimentari.
Fu fondata nel 1870 con il nome di Juzovka; dal 1925 al 1961 fu denominata Stalino.
La città è capoluogo de iure della oblast' omonima, per buona parte sotto il controllo della Repubblica Popolare di Doneck, formalmente parte dell'Ucraina ma proclamata unilateralmente indipendente dalle autorità separatiste nel maggio 2014 (data dalla quale le sedi amministrative della regione sono state trasferite a Mariupol' e quindi a Kramators'k) e riconosciuta formalmente solo da Russia, Siria e Repubblica Popolare Democratica di Corea all’interno del conflitto bellico russo-ucraino esploso nel febbraio 2022. Nel corso di tale conflitto, l'area è stata sottoposta a ripetuti attacchi dell'esercito russo, che è riuscito ad aprirsi un varco tra la Crimea e l'oblast' di Doneck, infliggendo gravissimi danni alla città omonima e a centri urbani quali Mariupol' e Kramatorsk, e assumendo nel mese di luglio il pieno controllo della Repubblica Popolare del Luhansk, a seguito della cui conquista le milizie nemiche si sono concentrate nell'offensiva contro il Doneck. Nel settembre 2022, dopo un referendum unanimemente condannato dalla comunità internazionale, la Federazione Russa ha unilateralmente annesso ai suoi territori le autoproclamate Repubbliche di Doneck e Luhansk e le regioni di Kherson e Zaporižžja.