Famiglia normanna, di cui si ignora il capostipite. Si crede che sei fratelli della famiglia si siano trasferiti nell'Italia meridionale al principio del secolo 11°. È noto che Rainolfo, uno dei sei, fu al servizio dei conti di Comino, poi di Guaimario V e di Sergio IV di Napoli; ebbe la contea di Aversa, della quale poi fu investito da Corrado II, e determinò il nascere della potenza normanna in Italia. Così, per aver appoggiato l'insurrezione pugliese contro i Greci, ottenne Siponto, mentre suo fratello Asclettino aveva Acerenza. Un figlio di questo, pure di nome Asclettino, fu nominato, alla morte di Rainolfo, conte d'Aversa;ma morì presto. Il fratello Riccardo dovette allontanarsi da Aversa per l'ostilità d'un suo cugino Rainolfo, timoroso di perdere il potere; imprigionato da Drogone d'Altavilla, conte di Puglia, e quindi liberato, Riccardo fu tutore del figlio di Rainolfo, Ermanno, e, scomparso questo, guidò l'ascesa della sua famiglia fino a farla divenire dinastia principesca di Capua.