Bronzista e scultore in marmo, ateniese, attivo tra il 490 e il 460 a. C., forse maestro di Fidia. Plinio lo nomina più in generale fra i contemporanei di quest'ultimo e menziona statue di Atena, Pirro, Castore e Polluce e di fanciulli a cavallo. La sua firma è sulla base di una statua di Atena Pròmachos sull'Acropoli di Atene, distrutta nel sacco persiano del 480 a. C.