Metodo di indagine fondato sulla registrazione dei fenomeni elettrici che accompagnano l’attività muscolare. L’e., che viene eseguita mediante elettromiografo, informa sullo stato funzionale dei muscoli, delle fibre e dei centri nervosi correlati, e permette di analizzare le varie componenti dei fenomeni bioelettrici concomitanti alla contrazione. In condizioni normali i potenziali d’azione sono di breve durata e hanno una frequenza variabile da 5 a 70 potenziali al secondo, proporzionalmente al grado della contrazione e al numero di unità motorie attivate; per contrazioni muscolari energiche e sostenute si ottengono tracciati ( elettromiogrammi) che assumono un andamento sinusoidale. In condizioni patologiche con danno del motoneurone periferico o del muscolo, si hanno modificazioni dell’ampiezza, della durata e della frequenza dei potenziali d’azione. L’e. è usata anche nelle tecniche di biofeedback.