Nome caduto in disuso, che non designa un gruppo zoologico definito, ma genericamente i vermi, in particolare quelli parassiti.
F. Redi (1684) fu il primo che li studiò con criteri moderni; A. Vallisnieri ne negò la generazione spontanea; K.A. Rudolphi (1808-19) riformò la sistematica; A. Dubini, T. von Siebold, R. Leuckart, F. De Filippi, C. Parona, G.B. Grassi, E. Perroncito furono alcuni dei maggiori elmintologi. Elmintiasi Attecchimento parassitario nell’uomo e negli animali di Vermi, sia come uova sia come larve o individui adulti. Le principali specie parassitarie si trovano nell’intestino e comprendono i Nematodi (ascaridi, ossiuri, anchilostomi) e i Cestodi (tenie e botriocefali), ma molti altri organi possono essere colpiti da parassiti, i quali vi soggiornano più o meno a lungo e talora sono in grado di compiere nell’organismo infestato lunghe e complesse migrazioni. I disturbi provocati dall’elmintiasi sono pertanto molteplici e variano a seconda della specie parassitaria e degli organi affetti. Elminticida Ogni sostanza dotata di azione letale contro le forme libere di e. e che si impiega per disinfestare i terreni, gli acquitrini o le acque da tali parassiti. Agli elminticidi, che non vanno confusi con gli antielmintici, appartengono la calce viva, il solfato di rame, di ammonio ecc.