Denominazione che, specie nel passato, si dava al prodotto gassoso, radioattivo, derivante dalla disintegrazione di elementi radioattivi. Si tratta di isotopi di numero atomico 86, omologhi superiori dello Xeno nel sistema periodico degli elementi, che si comportano come gas nobili e che hanno numero di massa fra 204 e 223, vita media variabile da qualche secondo a qualche giorno. I tre isotopi di maggiore interesse sono quello derivante dalla disintegrazione del radio (rado, numero di massa A=222), quello derivante dal torio (toro, A=220), quello derivante dall’attinio (attino, A=219). Le e. radioattive sono molto diffuse nella crosta terrestre: sciogliendosi in acqua sorgiva, danno origine alle acque radioattive. Eman Unità di misura della concentrazione di e. radioattiva in un gas o in un liquido, pari a 10–10 curie per litro di fluido (3,7‧103Bq/m3).