Giurista e uomo politico italiano (Avigliano, Potenza, 1857 - Napoli 1907); prof. di diritto civile nell'univ. di Napoli dal 1892. Giurista insigne, combatté strenuamente ogni imitazione straniera, tendendo alla ricostruzione sistematica dei principî fondamentali del diritto positivo italiano: attorno a lui crebbero discepoli come V. Simoncelli, N. e L. Coviello. Avvocato di gran fama, si dedicò alla vita politica: deputato (dal 1889), sottosegretario di stato alla Giustizia, ministro dell'Istruzione (1896), fu poi due volte ministro della Giustizia, vicepresidente della Camera, ministro dei Lavori pubblici. Fu promotore d'importanti riforme legislative, fra le quali quelle per le scuole normali, per i patronati scolastici, per la grazia condizionata.
Opere principali: Istituzioni di diritto civile italiano (1887; 11a ed., a cura di C. Lessona, 1932); Dei diritti reali (1892); Diritto delle obbligazioni (1894); Sistema di diritto civile italiano (I vol. e primi fascicoli del II; 2a ed. 1894; 3a ed. 1909); Contratti speciali (3 voll., 1904-06); Discorsi parlamentari (post., 1909).