Intagliatori (fine sec. 14º - inizio 15º), forse d'origine genovese, attivi a Venezia. A essi si deve la vastissima produzione di oggetti (trittici, cofanetti, ecc.) decorati di lamelle d'osso istoriate, talvolta anche lievemente avvivate di colore, entro cornici intarsiate d'osso e di legni di varia tonalità, nel modo detto comunemente "alla certosina". Ne è esempio il grande dossale d'altare della certosa di Pavia (inizio sec. 15º), opera di Baldassarre, il più celebre della casata. Altre opere di grandi dimensioni, come il dossale d'altare ora al Louvre, sono monotone per il soverchio numero delle figure. Meglio, invece, questo genere decorativo fu applicato in oggetti di minori proporzioni, come cornici poligonali di specchi o cofanetti, i quali erano decorati con soggetti cari alla cultura delle classi ricche (novelle, romanzi, leggende, ecc.). Opere degli E. sono in moltissimi musei d'Europa e fuori Europa.