Teoria del diritto penale che pone a fondamento della pena la funzione rieducativa che essa dovrebbe avere nei confronti del reo, conferendole il senso di uno strumento di ravvedimento morale e spirituale. Tale dottrina, tuttavia, si presta a critiche nella misura in cui tende a confondere la logica pedagogico-psicologica della pena con la sua funzione giuridica, ponendosi un obiettivo che la pena non è in grado di garantire, ma al più solo di favorire.