Attrice (Milano 1851 - Genova 1899); fece parte (1874) della compagnia del Teatro milanese di Cletto Arrighi e divenne (1876) prima attrice con E. Ferravilla, G. Sbodio ed E. Giraud, quindi (1878) loro socia; affascinò il pubblico con bellezza, signorile eleganza, recitazione di avvincente schiettezza. Sottoposta a processo (1879) per simulata maternità e sostituzione d'infante, fu poi assolta; riprese a recitare affidandosi ai saggi consigli di E. Ferravilla e lasciò le scene nel 1897. Pubblicò un diario (Le confessioni, 1863) e il romanzo autobiografico (Quattro milioni, 1883).