Sigla di electronic numerical integrator and computer, usata per indicare uno dei primi calcolatori elettronici digitali, prototipo dei moderni calcolatori. Progettato presso l’Università di Pennsylvania da J.P. Eckert e J. Mauchly, fu operativo fra il 1946 e il 1955, prima presso la stessa università, poi presso l’Aberdeen Prooving Ground, nel Maryland. Concepito per la realizzazione di tavole di tiro per l’artiglieria, fu usato anche per altre applicazioni scientifiche: per es. studi meteorologici. Impiegava circa 17.000 valvole e dissipava una potenza di 150 kW. Input e output avvenivano tramite schede perforate, la programmazione inizialmente tramite interruttori e riconfigurazione hardware (spostamento di cavi di connessione). Nel 1948, fu il primo calcolatore a utilizzare programmi immagazzinati in memoria. Operava con aritmetica decimale; il tempo di ciclo era di 200 microsecondi; eseguiva una moltiplicazione fra due numeri di 10 cifre in circa 3 millisecondi.