(gr. ᾿Ερινύς) Nella mitologia classica, divinità messa in relazione con il mondo sotterraneo. Figlia della Terra o della Notte, punisce chi viola l’ordine morale e vendica i delitti di sangue. A una o più E. alludono Omero e i poeti posteriori: secondo la Teogonia esiodea le E. sorsero dalle gocce del sangue di Urano, mutilato dal figlio Crono. Solo dal 5° sec. a.C. compaiono in numero di tre, denominate più tardi Aletto, Tisifone, Megera. Dalla fine del 5° sec. a.C. vennero identificate con le Eumenidi («le Benevole»), che, a differenza delle E., erano titolari di culti in varie parti del mondo greco.
L’iconografia è quella di una divinità cacciatrice munita di serpi, talora alata.