Alcol alifatico tetravalente, detto anche eritrolo, CH2OH (CHOH)2CH2OH, esistente in tre forme isomere, due otticamente attive (D- e L-e.) e una inattiva per compensazione interna ( mesoeritrite). Le D- e L-e. sono solidi cristallini di sapore dolciastro, solubili in acqua, che si preparano, per riduzione, la prima, dell’eritrulosio, la seconda del d-treosio. La mesoeritrite è un solido cristallino di colore bianco, di sapore dolce, solubile in acqua e alcol, insolubile in etere. In natura è contenuta allo stato libero in alcuni licheni e sotto forma di estere (eritrina) in alcune specie di Roccelle; si può preparare dall’eritrosio (per riduzione) o dal butadiene (sintesi di Reppe). Fra i suoi derivati più importanti è il tetranitrato, composto cristallino incolore che esplode facilmente, si prepara per nitrazione diretta della mesoeritrite con miscela solfonitrica; è impiegato in medicina, in miscela con lattosio ecc., sotto forma di tavolette incapaci di esplodere, come vasodilatatore nella terapia degli stati anginosi; possiede un’azione meno energica ma più duratura della nitroglicerina.
Minerale, di colore rosso-cremisi o rosso-pesco, con lucentezza vitrea o madreperlacea, arseniato idrato di cobalto, Co3(AsO4)2 • 8H2O, monoclino. In aggregati cristallini raggiati o in patine terrose, dette fiori di cobalto, si trova nei giacimenti di minerali cobaltiferi della Sardegna, Assia, Turingia, Svezia.