Uomo politico italiano (Magreta 1920 - Modena 2004), rappresentante del cattolicesimo democratico e sociale, deputato e ministro del lavoro nel governo Fanfani (aprile-luglio 1987); fu tra i fondatori della Cisl di cui divenne dirigente sindacale; ricostituì (1993) con P. Carniti il Movimento dei cristiano-sociali. Comandante partigiano (27a brigata Garibaldi e Brigata Italia Pianura) nella Resistenza italiana con il nome di battaglia Claudio, partecipò alla liberazione (estate 1944) della zona di Montefiorino, episodio rilevante nella storia della Resistenza che egli stesso ha raccontato in La repubblica di Montefiorino (1966), di cui una nuova ed. è stata pubbl. postuma nel 2005.
Vita. Figlio di un coltivatore diretto e di una insegnante elementare, nel 1950 si laureò in giurisprudenza presso l’univ. di Modena. Iscritto all’Azione cattolica nel 1935, divenne presidente dell’Associazione studenti medi (1937-42) e quindi delegato diocesano studenti della Giac (Gioventù italiana di Azione Cattolica). Ufficiale degli alpini, G. venne chiamato alle armi nell’agosto 1942. Rappresentante (1943) della Democrazia Cristiana nel Comitato militare, organo del CLN, nell’aprile 1944 sfuggì alla polizia fascista guidando subito dopo in montagna il primo nucleo partigiano democristiano. Promosse e coordinò diverse operazioni militari contro i nazifascisti, prima e dopo la liberazione di Montefiorino, e, alla fine dei 45 giorni della Repubblica, il più lungo e impegnativo combattimento dei partigiani modenesi. Al termine del conflitto mondiale, iniziò la sua carriera politica e sindacale: negli anni 1945-46 fu eletto segretario provinciale della DC, entrò nel 1947 nella Camera del Lavoro come rappresentante della corrente cristiana, e fondò nel 1948 la Cisl modenese, di cui ricoprì la carica di segretario dal 1948 al 1958. La vicenda sindacale si arricchì con l’esperienza politica del 1958, anno in cui venne eletto deputato nelle file della DC, come membro della commissione agricoltura. Per la DC, tra il 1970 e il 1975 fu consigliere della Regione Emilia Romagna. Per la vasta esperienza acquisita, accanto ai meriti di esperto dei problemi sociali, fu chiamato a presiedere la Commissione nazionale per i problemi della famiglia del ministero del Lavoro (1980-82) e la Commissione d’indagine sulla povertà della Presidenza del Consiglio dei ministri (1984-85), divenendo (1987) ministro del Lavoro nel governo Fanfani. Nell’ottobre 1993 costituì insieme a Pierre Carniti il Movimento dei cristiano-sociali, allo scopo di contribuire, superando il principio dell'unità politica dei cattolici, alla creazione di uno schieramento alternativo alle forze moderate.
Opere. Collaboratore di numerosi quotidiani e riviste, è anche autore di saggi storici e di numerosi studi riguardanti i problemi dello Stato sociale, tra i quali vanno ricordati: La giungla retributiva, 1972; Il trattamento del lavoro manuale in Italia e le sue conseguenze, 1977; La giungla dei bilanci familiari, 1978; Il salario sociale, 1982; Parti uguali fra disuguali, 2002. Ritorno a Montefiorino (pubbl. postumo, 2005), scritto insieme a G. Bondi, ha delineato una rivisitazione del suo classico della Resistenza La Repubblica di Montefiorino.