ERMIONE (‛Ερμιόνη, anche ‛Ερμιών, Hermiŏne)
Antica città verso la punta orientale dell'Argolide, sulla costa di fronte all'isoletta di Idra, su un lungo braccio di terra che si protende nel mare dalle pendici del colle Pron (alto 65 metri), formando verso nord un ottimo porto naturale; il monte Scilleo era probabilmente il confine settentrionale con Trezene ed Epidauro. Secondo la tradizione, di origine driopica e nominata già nel Catalogo delle navi omerico nel regno di Diomede, appartenne poi all'epoca delle migrazioni doriche all'Anfizionia Calaurica; resti di ceramiche micenee tarde e una necropoli micenea sulle pendici meridionali del Pron, confermano la sua remota antichità. Verso il 525 a. C. vendette l'isola di Idra ai Samî cacciati di patria da Policrate e nel 465 a. C. la parte sud-occidentale del suo territorio ai profughi Tirinzî, che vi fondarono Alice. Ermione prese parte con gli altri Greci alle guerre persiane e fu a lato degli Spartani durante la guerra del Peloponneso, come anche durante il sec. IV. Fu ancora fiorente, come dimostrano le sue belle monete, durante l'ellenismo e l'impero.
Fra i suoi ruderi si conservano notevoli resti della sua cinta, resti di templi e di santuarî entro la cinta e subito fuori di essa, nonché avanzi di una ricca necropoli del periodo classico e di un acquedotto romano sulle pendici orientali del Pron.
Bibl.: Per gli scavi vedi Philadelpheus, in Πρακτικά, 1909, p. 172 segg.; e Frickenhaus-Müller, in Ath. Mitt., XXXVI (1911), p. 35 segg.; Bölte, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., VIII, col. 835 segg.