In senso stretto, e. designa quei soggetti politici o sociali che non escludono, in linea di principio, il ricorso a forme di comportamento illegale o violento. Questa forma di e., nel quadro di un regime democratico, caratterizza in genere movimenti e gruppi che si collocano al di fuori dei partiti rappresentati in Parlamento. In senso più ampio, tuttavia, l'accusa di e. può essere rivolta anche a soggetti politici 'istituzionali' (partiti, sindacati ecc.), quando le loro posizioni, su determinati argomenti, sono ritenute eccessivamente radicali.