Spazio, oggetto o elemento di forma quadrata o quadrangolare. biologia Q. d’associazione (o di raggruppamento) Q., o tabella, composto dalla riunione di più liste di rilevamento relative a una stessa associazione vegetale o a uno stesso raggruppamento. È così possibile disporre degli inventari completi di tutte le specie osservate nell’associazione studiata; valutare i coefficienti di abbondanza e di socialità ricavati da ciascun rilevamento; sintetizzare i caratteri comuni all’associazione e a sue eventuali facies particolari. teatro Nelle opere teatrali, ciascuna delle parti in cui si può dividere un atto drammatico, in riferimento al luogo e allo scenario (che varia da q. a q.); generalmente però il termine è usato per indicare una semplice suddivisione dell’atto (nello stesso tempo e nello stesso luogo), che si determina in intervallo più o meno breve di tempo.Q. viventi Tipo di rappresentazioni mute sorte a Firenze nel 15° sec.: erano grandi composizioni plastiche formate, come i trionfi, da persone immobili, raffiguranti soggetti sacri o mitologici, allegorici o simbolici; si portavano in giro su carri in occasione di feste religiose e profane, di processioni e cortei, di celebrazioni nuziali, di accoglienze a grandi personaggi e, in genere, di festeggiamenti pubblici di qualsiasi tipo.
Lo stesso termine indica un antico gioco di società consistente appunto nella rappresentazione muta di una breve azione storica o mitologica o nella rappresentazione di un dipinto, un affresco ecc. (detti anche, in questo caso, q. plastici) il cui titolo gli spettatori dovevano indovinare. tecnica Nella tecnica mineraria, armatura a portale o a telaio (q. d’armatura) usata negli scavi in galleria per contrastare la spinta delle terre; è composta da 2 montanti, o gambe (di cui una, gambino, può essere più corta: q. asimmetrico), e da un traverso, o cappello, formati da solidi tondoni di legno o da profilati di ferro.
In elettrotecnica, la parte dell’impianto di una centrale, di una sottostazione elettrica ecc. che è costituita dall’insieme delle apparecchiature per il controllo e la manovra dei circuiti elettrici. In particolare, si chiama q. di distribuzione l’insieme delle sbarre collettrici, dei collegamenti tra il macchinario e le linee, nonché l’insieme degli apparecchi occorrenti per l’interruzione o la connessione dei circuiti, per la protezione, per la regolazione della tensione o per la riduzione della tensione e della corrente a scopo di misurazione. La parte comprendente gli strumenti di misura, nonché gli organi per il comando delle diverse apparecchiature, prende invece il nome di q. di manovra. Le apparecchiature costituenti il q. di distribuzione possono essere a comando diretto oppure a comando a distanza. Il comando diretto si adotta solo per basse e medie tensioni, e in tal caso si ha in generale un q. unico suddiviso in scomparti o pannelli, ciascuno dei quali relativo a una data macchina o a una data linea o parte di circuito. Il q. è fornito di tutti gli interblocchi necessari a prevenire errate manovre che compromettano le apparecchiature oltre che la sicurezza del personale addetto all’esercizio dell’impianto. Alcuni q. sono chiamati anche armadi di distribuzione, perché costituiti da più piani su cui sono disposti i vari componenti del circuito; altri q. sono chiusi a tenuta stagna, qualora sia necessario proteggere le apparecchiature dall’umidità o da agenti corrosivi. Nel caso di alte tensioni e comunque per impianti di una certa entità, il comando delle apparecchiature viene effettuato a distanza. Normalmente è accessibile al personale di servizio soltanto la parte corrispondente al q. di comando e di controllo ai cui componenti non sono applicate tensioni pericolose; la parte ad alta tensione, con la relativa apparecchiatura, è disposta in appositi locali (scomparti chiusi, armadi, cabine ecc.) o all’aperto, come nel caso di tensioni molto elevate. Spesso i q. di manovra di tutti i macchinari (elettrici, meccanici, termici) e di tutte le apparecchiature sono centralizzati in un unico locale, denominato sala q. e situato in posizione centrale per poter raggiungere rapidamente qualsiasi parte dell’impianto. trasporti Nella costruzione navale, q. di poppa (o specchio di poppa), la parte estrema poppiera della nave, disposta sopra il galleggiamento, che chiude lo scafo, con una superficie trasversale quasi piana, variamente inclinata sull’orizzonte, sulla quale è generalmente scritto il nome della nave. Universalmente adottata sugli scafi di legno, questa forma di poppa è oggi generalmente sostituita, nelle navi metalliche mercantili, con la forma tonda o tipo incrociatore. Le moderne navi militari hanno di regola il q. di poppa esteso fino alla linea di galleggiamento corrispondente alla velocità di progetto.