economia M. economica Insieme di provvedimenti di carattere fiscale, monetario ed eventualmente commerciale, valutario ecc., volti al raggiungimento degli obiettivi economici fissati dal governo. In particolare, m. di bilancio, complesso di variazioni, in aumento o in diminuzione, della spesa pubblica o delle entrate, soprattutto in quelle di carattere tributario. M. monetaria Variazione del tasso di sconto operata da parte della banca centrale con lo scopo di determinare una contrazione o un’espansione della circolazione monetaria, o nell’uso di altri strumenti, come la variazione della riserva obbligatoria delle banche ecc. M. di borsa L’azione compiuta in borsa che tende a influire sul corso dei titoli per trarre profitto dalle variazioni di esso.
Complesso di atti compiuti da una unità dell’esercito, per sfruttare al massimo la situazione rispetto agli avversari e renderla il più possibile favorevole ai propri scopi. La m. strategica si imposta con la radunata, si sviluppa attraverso lo schieramento, si conclude nel campo tattico. La m. si distingue in offensiva e difensiva e la prima può essere per linee interne (m. centrale), oppure avviluppante (quest’ultima si chiama anche, impropriamente, m. per linee esterne); quando l’avviluppamento è molto accentuato si ha l’accerchiamento o m. accerchiante.
Esercitazioni, periodiche o no, di carattere strategico e tattico, eseguite dalle forze terrestri, navali o aeree di uno Stato o di più Stati alleati. Guerra manovrata Guerra di movimento, contrapposta alla guerra di posizione fra due fronti statici contrapposti, e fondata su una dinamica offensiva di largo raggio.
Complesso di operazioni manuali e di movimenti con cui si mette in azione una macchina.
M. a distanza Complesso di operazioni o di movimenti atti a comandare organi motori, macchine, circuiti elettrici ecc., fuori da un immediato contatto, servendosi di trasmissioni meccaniche, elettriche, pneumatiche ecc., spesso con i comandi centralizzati in un unico banco (o tavolo) di m.; il complesso delle attrezzature con cui si esegue la m. a distanza è detto apparato centrale di manovra. Nella tecnica ferroviaria, consiste in un complesso di impianti fissi che concentra in una o più cabine, opportunamente collegate tra loro, tutti gli organi di comando degli scambi, dei segnali e delle barriere dei passaggi a livello di una stazione o di un bivio ferroviario vincolandole fra loro in modo da evitare m. contraddittorie e da garantire sicurezza, regolarità e celerità nella circolazione dei treni.
Nel linguaggio marinaresco, la condotta complessiva dei movimenti della nave e l’insieme delle operazioni atte a spostarla nell’acqua. Nei sommergibili, camera di m., il locale centrale in cui si trovano i principali strumenti per il governo della nave.
In aeronautica, l’evoluzione dell’aeromobile conseguente all’azionamento dei comandi o il suo spostamento sulla terra o sull’acqua.
Operazione di spostamento di autoveicoli, soprattutto quando si compia con brevi movimenti successivi di marcia avanti e indietro (per es., per parcheggiare), o di convogli ferroviari nell’ambito di una stazione o di uno scalo. Manovrabilità è la capacità di un’automobile, di una nave, di un aeromobile ecc., di compiere manovre di determinate caratteristiche. Per una nave, è l’insieme delle qualità per le quali essa si manovra agevolmente tanto in mare calmo, quanto in mare mosso; fattori essenziali sono: la forma della carena, la posizione del centro di gravità dello scafo e della velatura, il bordo libero, il timone, i propulsori. Per un aeromobile: in volo, è l’attitudine a compiere evoluzioni prontamente e con precisione intorno ai tre assi in risposta ai comandi del pilota; al suolo, la facilità a effettuare spostamenti e rotazioni; la m. in volo è collegata principalmente alle caratteristiche aerodinamiche, al tipo dei comandi di volo, alla distribuzione delle masse e al rapporto spinta/peso particolari dell’aeromobile; la m. si distingue dalla maneggevolezza che è invece l’attitudine di un aeromobile a rispondere senza dover esercitare sforzi elevati ai comandi di volo.