Colórni, Eugenio. - Filosofo e patriota italiano (Milano 1909 - Roma 1944). Prof. di filosofia all'istituto magistrale di Trieste, fu nel 1938 arrestato per ricostituzione illegale in Italia del Partito socialista, e poi inviato al confino, dove studiò concretamente i problemi del federalismo europeo. Nella primavera del 1943 riuscì a fuggire a Roma, dove dopo il 25 luglio fu componente del comitato direttivo del Partito socialista e dopo l'8 settembre attivo organizzatore della Resistenza: morì nel maggio 1944 per le ferite riportate in un agguato. Gli fu conferita la medaglia d'oro "alla memoria" (1946). Come studioso, si occupò di studî leibniziani, di estetica, metodologia e psicoanalisi. Nel 2009, ricorrenza del centenario della nascita, è stata edita in Italia a cura di G. Cerchiai La malattia della metafisica. Scritti filosofici e autobiografici, raccolta di saggi e note autobiografiche (tra le quali è riconfluito anche lo scritto La malattia filosofica, avviato nell'aprile-maggio 1939, durante il confino nell'isola di Ventotene) in cui si delinea il profilo di un giovane intellettuale che, svincolatosi dal crocianesimo, è riuscito a rifondare una filosofia aperta alla scienza e alla psicanalisi.