Scàlfari, Eugenio. - Giornalista e scrittore italiano (Civitavecchia, Roma, 1924 - Roma 2022). Tra i maggiori editorialisti italiani, fondatore nel 1976 del quotidiano La Repubblica di cui è stato direttore. Aveva dato vita nel 1955 con A. Benedetti alla rivista L'Espresso. Deputato per il Partito socialista italiano (1968-72), vicepresidente del Gruppo editoriale L'Espresso, è stato insignito di prestigiose onorificenze, quali quella di cavaliere di Gran Croce della Repubblica italiana (1996) e di chevalier de la Légion d'honneur (1999).
Laureatosi in giurisprudenza, nel 1950 iniziò la carriera giornalistica come collaboratore de Il Mondo di M. Pannunzio e de L'Europeo di A. Benedetti. Nel 1955 partecipò con il gruppo degli "Amici del Mondo" alla fondazione del Partito radicale, di cui ricoprì la carica di vicesegretario nazionale (1958-63). Dopo aver diretto L'Espresso (1963-68), ha fondato a Roma (genn. 1976) il quotidiano La Repubblica, che diresse fino al 1996, restandone poi direttore onorario e raffinato editorialista. Attento osservatore della vita politica e del potere in Italia, ha investigato e ben analizzato importanti momenti di crisi della politica italiana (SIFAR, ENIMont, Tangentopoli). Intellettuale di formazione pannunziana, ha sempre sostenuto e difeso il punto di vista laico nella politica della stato italiano.
Tra le sue pubblicazioni: L'autunno della Repubblica (1969); Razza padrona (1974, in collab. con G. Turani); Interviste ai potenti (1979); Come andremo a incominciare? (in collab. con E. Biagi, 1981); L'anno di Craxi (1984); La sera andavamo in via Veneto. Storia di un gruppo dal "Mondo" alla "Repubblica" (1986); Intervista ai potenti (1991); Incontro con io (1994); Alla ricerca della morale perduta (1995); Per l'alto mare aperto (2010); Scuote l'anima mia Eros (2011); L'amore, la sfida, il destino (2013); i romanzi Il labirinto (1998) e La ruga sulla fronte (2001); la raccolta in cinque volumi Articoli (2004); l'autobiografia L'uomo che non credeva in Dio (2008); il testo Conversazioni con Carlo Maria Martini (con V. Mancuso, 2012). Della sua produzione più recente vanno citati: la raccolta delle sue opere principali e una selezione di articoli pubblicati sotto il titolo La passione dell'etica. Scritti 1963-2012 (2012); Racconto autobiografico (2014); L'allegria, il pianto, la vita (2015); entrambi nel 2019, il testo autobiografico L'ora del blu e il saggio Il Dio unico e la società moderna. Sul suo percorso umano e professionale A. Gnoli e F. Merlo hanno pubblicato Gran Hotel Scalfari. Confessioni libertine su un secolo di carta (2019), intenso testo biografico frutto delle conversazioni con l'intellettuale.