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Nella gnoseologia, il criterio della verità intermedio tra quello oggettivistico dell’adeguazione dell’intelletto al reale e quello soggettivistico della certezza: l’e. tende perciò a persuadere della verità di un contenuto conoscitivo solo in forza della sua chiarezza e della sua coerenza. All’e. come criterio di verità ricorre Epicuro che parla di una ἐνάργεια, un’e. immediata posseduta dai fenomeni. Il pensiero filosofico torna all’e. ogni qualvolta si ripropongono le difficoltà implicite in ogni logica oggettivistica: s. Tommaso e tutto la scolastica fanno dell’e. il criterio universale della certezza di cui essa è condizione necessaria e sufficiente; Cartesio, che pure aveva superato la critica scettica intorno al criterio della verità sul piano della conoscenza di sé, fece ricorso, nei riguardi delle conoscenze oggettive, al criterio dell’e. delle idee chiare e distinte.

Vedi anche
verità verità Conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva. filosofia 1. Definizione e criterio di verità Nella storia della filosofia il concetto di verita è stato concepito in almeno due diverse prospettive, l’una ontologica, l’altra strettamente connessa al discorso umano. Nella prospettiva ... logica filosofia Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive. 1. La logica antica I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio e della conoscenza» nell’ambiente protostoico, pur conservando λογικός per tutta la grecità ... filosofia Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento. 1. Definizioni La filosofia può definirsi come una forma di sapere che, pur nella grande ... intuizione In filosofia, rapporto immediato e diretto tra soggetto pensante e oggetto; questo rapporto può essere poi inteso come semplice presenza dell’oggetto alla mente o come immedesimazione del soggetto nell’oggetto. Già nella filosofia antica e medievale sono rintracciabili entrambi i significati. Così Platone ...
Categorie
  • DOTTRINE TEORIE E CONCETTI in Filosofia
Tag
  • GNOSEOLOGIA
  • INTELLETTO
  • CARTESIO
  • EPICURO
  • LOGICA
Altri risultati per evidenza
  • evidenza
    Dizionario di filosofia (2009)
    Nel pensiero antico, caratteristica specifica della scienza in opposizione all’opinione. Il termine gr. ἐνάργεια («evidenza») indica chiarezza, vividezza e nella sua accezione più specificamente filosofica rimanda al modo di presentarsi di ciò che è in maniera tale da escludere ogni equivocità ed errore, ...
  • EVIDENZA
    Enciclopedia Italiana (1932)
    Il concetto dell'evidenza si potrebbe definire come il criterio della verità intermedio tra quello oggettivistico dell'adeguazione al reale (adaequatio rei et intellectus) e quello soggettivistico della certezza. Esso non concerne infatti, da un lato, quella eonoscenza di sé che è il vero campo della ...
Vocabolario
evidènza
evidenza evidènza s. f. [dal lat. evidentia, der. di evĭdens -entis: v. evidente]. – 1. L’essere evidente: non si può negare l’e. dei fatti; l’e. della sua colpa è fuori discussione; la schiacciante e. delle prove; non com., dimostrare,...
evidènte
evidente evidènte agg. [dal lat. evĭdens -entis, der. di videre «vedere», col pref. e-1]. – Che si vede bene e distintamente: la sua gioia era e.; lo sbaglio è e.; manifesto, chiaro, che non lascia dubbî: l’inganno è e.; che i due descritti...
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