In etnologia, istituzione (ingl. avoidance) che, presso numerose popolazioni, prescrive rigide norme di comportamento tra due o più individui uniti da specifici vincoli di parentela. Può riguardare i consanguinei e, più frequentemente, gli affini (genero e suocera) e avere carattere permanente o temporaneo.
L’e. si può esprimere con il divieto di dividere lo stesso tetto o gli stessi cibi, con quello di avere contatti fisici o incontrarsi per strada. Può inoltre convogliare in forme di comportamento codificato, atto a esprimere ‘rispetto’, i rapporti tra persone in posizioni di potenziale conflitto. L’infrazione agli obblighi imposti dall’e. comporta gravi sanzioni sociali.