Tiranno di Agrigento fra il 570 e il 555 a. C., famoso per la sua crudeltà; sarebbe morto in seguito a un'insurrezione. Si dice che rinchiudesse i suoi nemici in un toro di bronzo, o di rame, arroventato, costruito da Perillo d'Atene; i lamenti dei condannati dovevano sembrare i muggiti del toro. Il tiranno avrebbe fatto entrare in esso, per primo, lo stesso costruttore. Il toro era già proverbiale nel sec. 5º a. C.; gli antichi discutevano sulla sua reale esistenza. Lo ricorda Dante (Inf. XXVII, 7-12). Una raccolta di lettere, che passava sotto il nome di F., fu dimostrata falsa da R. Bentley (1699).