Procedimento caratteristico della polifonia dei sec. 14°-16°, consistente nel canto e nel moto parallelo di due voci che lo accompagnano formando accordi di terza e sesta. Conosciuto anche come discanto inglese, perché ebbe origine in Inghilterra come tecnica di improvvisazione su un canto dato, fu usato da G. Dufay (1430 ca.), che lo qualifica come faux-bourdon. Nel canto liturgico esso indica la pratica sviluppatasi nel 16° sec. – ancora oggi usata – di alternare versetti intonati secondo l’originaria melodia gregoriana e versetti dove tale melodia è armonizzata a 3 o 4 voci.