fasti
Nell’antico calendario romano, i giorni dell’anno in cui nessun impedimento religioso esisteva per la trattazione degli affari (contrapposti a nefasti): erano contrassegnati con la lettera F. Il termine significò presto il calendario stesso, e oggi si chiamano f. i calendari lapidei trovati in vari luoghi; più antichi e importanti i f. anziati, di età anteriore a Cesare, ma anche altri trovati a Cere, a Venosa ecc. Siccome il calendario era di solito accompagnato dalla lista dei magistrati eponimi, si affermò l’uso di indicare col nome di f. consolari le liste dei consoli; l’uso fu poi esteso, meno propriamente, alle liste dei trionfi dei generali, dette f. trionfali. I f. consolari (detti anche capitolini, perché ricomposti nel 1546 nel Palazzo dei conservatori in Campidoglio) registravano la serie dei consoli dall’inizio dell’età repubblicana al 13 d.C. I f. trionfali registravano i trionfi celebrati dai generali romani a partire da Romolo fino a quello di L. Cornelio Balbo (19 a.C.).