sardo-corsa, fauna Fauna caratteristica delle due grandi isole tirreniche (Sardegna e Corsica) e, in parte, di talune isole minori toscane o liguri e provenzali. È di tipo piuttosto antico, relativamente alla regione mediterranea, perché connessioni quaternarie tra la Corsica e la Sardegna e il continente sono considerate dubbie. Ne fanno parte endemismi di origine antica come l’algiroide pigmeo (Algyroides fitzingeri, Lacertidi) e il tarantolino (Phyllodactylus europaeus, Geconidi) tra i Sauri, eTacheocampylaea tra i Molluschi Elicidi; e parecchi altri elementi endemici di origine più recente, riconducibili a cicli presenti anche altrove nel Mediterraneo occidentale.
Le affinità più strette che la fauna corsa presenta con la parte settentrionale della Sardegna hanno spinto alcuni autori a distinguere come più propriamente appartenente a un distretto sardo-corso la parte dell’isola maggiore posta a settentrione del cosiddetto solco di Terranova (Olbia), che sarebbe stato un vecchio braccio di mare. Effettivamente il Cagliaritano presenta, in molti gruppi, dai lombrichi alle chiocciole, dagli Ortotteri ai Coleotteri, elementi comuni ad altre regioni mediterraneo-meridionali (Sicilia occidentale, Tunisia-Algeria orientale ecc.) e non alla Corsica; ma il fatto che tale distribuzione localizzata riguardi specialmente gruppi stenoeci e poco mobili, mentre gruppi di più ampia ripartizione, come molti Vertebrati, non appaiono limitati al mezzogiorno sardo, fa ritenere più probabile che barriere ecologiche siano in realtà responsabili delle divergenze tra Sardegna e Corsica, e che riferirsi a un distretto faunistico sardo-corso esteso alle due isole sia, almeno in linea generale, ammissibile.