Uomo politico spagnolo (n. Siviglia 1942). Segretario generale (1974-97) del Partido socialista obrero español (PSOE), lo ha portato su posizioni riformiste. Primo ministro (1982 e 1989), ha condotto una politica di modernizzazione e integrazione della Spagna nell'Europa occidentale (adesione alla CEE nel 1986, ingresso nell'UEO nel 1988 e permanenza nella NATO). Sconfitto alle elezioni del 1996 che hanno portato al governo il leader del Partido popular (PP), J.M. Aznar, l’anno successivo si è dimesso dalla carica di segretario del PSOE.
Membro del Partido socialista obrero español (PSOE) dal 1964, ne fu eletto segretario generale nel 1974. Dopo la morte di F. Franco (1975) e il ritorno del partito alla legalità (1977), ne promosse l'evoluzione in senso riformista (rinuncia alla caratterizzazione marxista nel 1979). Primo ministro, alla testa di un governo socialista, dal 1982, condusse una politica di modernizzazione e di piena integrazione della Spagna tra i paesi dell'Europa occidentale (adesione alla CEE nel 1986 e all'UEO nel 1988; permanenza nella NATO). Sul piano economico, perseguì con successo la ristrutturazione del sistema produttivo e il contenimento dell'inflazione, ma l'aumento della disoccupazione e delle diseguaglianze sociali provocò crescenti contrasti con i sindacati e con parte della stessa base socialista. Dopo il calo registrato dal PSOE nelle elezioni del 1989, G. mantennne la guida del governo con una precaria maggioranza parlamentare. Nel suo secondo mandato G. non mutò significativamente la sua linea di politica interna e internazionale, e in particolare la scelta a favore di una piena integrazione della Spagna nell'Unione Europea (ratifica del trattato di Maastricht, 1992). Tuttavia, il coinvolgimento di alcuni ministri in una serie di scandali scoppiati nei primi anni Novanta, il sospetto di aver avallato la creazione di gruppi paramilitari per combattere i terroristi dell'ETA e il malcontento popolare per la politica economica restrittiva portarono alla sconfitta del suo partito nelle elezioni anticipate del marzo 1996, in seguito alle quali G. fu sostituito alla presidenza del Consiglio dal leader del Partido popular (PP) J. M. Aznar (maggio 1996). L'anno successivo G. si dimise dalla carica di segretario del PSOE (giugno 1997). Nel 2000 si è candidato nella lista elettorale del PSOE di Siviglia, mentre ha rinunciato a presentarsi alle elezioni del 2004. Nel 2007 è stato designato ambasciatore straordinario e plenipotenziario della commissione per la commemorazione del bicentenario dell’indipendenza degli stati iberoamericani. Nello stesso anno è stato eletto dal Consiglio europeo presidente del gruppo di riflessione che ha il compito di tracciare le linee guida per garantire la modernizzazione del modello europeo e trovare risposta a questioni quali la crisi economica, l’instabilità sociale e i dissesti ambientali.