Medico greco vissuto verso la metà del sec. 3º a. C. Discepolo di Erofilo, diede inizio a una nuova scuola medica, degli empirici, che, scettici in filosofia e sotto l'influsso di Pirrone, disprezzavano le teorie generali e lo studio delle cause delle malattie facendo consistere tutta la medicina nella terapia e dando impulso al progresso della chirurgia e della farmacologia. Di un'opera farmacologica di F. citata da Plinio il Vecchio abbiamo pochi frammenti. Il suo pensiero passò agli empirici posteriori.