FINLANDIA (A. T., 68; XV, p. 400)
Popolazione (p. 403). - Secondo una valutazione del 1936 la Finlandia contava 3.807.163 abitanti, con un aumento assoluto, rispetto al precedente censimento (1930), di 140.096 abitanti, e un aumento percentuale annuo del 0,6.
L'allarmante riduzione della natalità, che, dal valore di 131,1 per mille prima della guerra mondiale, è scesa al 18,1 per mille nel 1936, spiega il rapido contrarsi dell'incremento naturale, un tempo assai forte, oggi ridotto al 5 per mille (1936).
Da segnalare, il progressivo diminuire dell'emigrazione che, assai notevole per il passato (13.385 abitanti nel 1923; con una media annua di 5855 persone dal 1921 al 1930), si è ormai ridotta a cifre insignificanti (402 ab. nel 1934; 573 nel 1935)
Per quanto la percentuale di popolazione occupata nell'agricoltura sia ancora molto elevata, tuttavia si verifica una tendenza all'urbanesimo per cui sono in considerevole aumento quasi tutti i principali centri finlandesi. Al principio del 1937 infatti Helsinki contava 283.598 abitanti (234.000 nel 1929); Turku 70.600 (65.291 nel 1929); Tampere 61.208; Viipuri 73.227 (quest'ultima città è salita così al secondo posto per popolazione tra le città finlandesi); Vaasa 31.499.
Commercio (p. 406). - Il commercio con l'estero, superato il periodo di depressione culminante nel 1931, sta riacquistando le posizioni antecrisi, anzi nel 1936 le esportazioni (legname, cellulosa, e prodotti alimentari animali), indirizzate soprattutto verso la Gran Bretagna, la Germania, gli Stati Uniti e il Belgio, hanno raggiunto la più alta cifra dal 1919 con un valore di 7152 milioni di marchi finlandesi.
La bilancia commerciale risulta così nettamente favorevole alla Finlandia, rivelando notevole risveglio economico.
Aviazione militare (p. 407). - Del comando delle forze aeree a Helsinki fanno parte: 6 stazioni di aviazione; un centro di istruzione a Kauhava con scuola per piloti, osservatori e un reparto esercitazioni; i squadriglia sperimentale; 1 scuola meccanici; 1 deposito di aviazione: questi ultimi tre a Santahamina. Le 6 stazioni d'aviazione hanno sede a: Utti, Santahamina, Sortavala, Turkinsaari, Suur Merijoki, Immola. La difesa antiaerea dispone di un reparto antiaerei.
Finanze (p. 408). - La stabilità del cambio con la sterlina e il favorevole saldo della bilancia dei pagamenti, che ha permesso un ulteriore rimborso del debito estero, hanno concorso alla rapida ripresa dell'economia finlandese.
Al 31 dicembre 1936 il debito estero era di 2248 milioni e quello interno di 2151 (di cui 2070 consolidato).
Dal marzo 1933 la moneta è stata ancorata alla sterlina al tasso di 227 marchi = 1 ???116???, stabilizzazione di fatto che ha riconosciuto una svalutazione di circa il 50% e che non ha subito ulteriori modificazioni. Al 31 dicembre 1937 i biglietti in circolazione ammontavano a 2052 milioni e la riserva era di 635 milioni in oro e 2032 in divise.
I principali istituti di credito sono: Helsingin Osakepankki (1913), Ålands Aktiebank (1919), Kansallis-Osake-Pankki (1889) e A/B Nordiska Föreningsbanken (1862).
Bibl.: Cfr. le pubblicazioni periodiche della Società delle nazioni, specie l'Annuario.
Storia (p. 408).
La vita interna della Finlandia ha subito diverse vicende che, senza alterarne il carattere fondamentale di repubblica democratica, hanno rivelato l'esistenza di profonde divergenze politiche. Il 17 agosto 1931 fu sciolta l'unione dei sindacati comunisti, ma le agitazioni non sono per questo cessate; se ne ebbero nel luglio del 1932, e nel marzo del 1933 il governo fu obbligato ad arrestare numerosi comunisti che furono condannati per tradimento nell'aprile successivo. D'altra parte il governo ha dovuto fronteggiare il movimento lappista, di tendenze d'estrema destra, che domandava lo scioglimento delle organizzazioni socialdemocratiche. Nel marzo 1932 i lappisti furono sciolti, il loro partito sospeso, i capi Wallenius e Kosola arrestati. Nel giugno dello stesso anno vi fu un vasto movimento dei lappisti represso dal governo. Le elezioni del luglio 1932 hanno dato la preponderanza al partito socialista (79 deputati), seguito dagli agrarî (52 deputati), dai conservatori e dai lappisti (32 deputati), ecc. In conseguenza di ciò nel maggio 1933 il governo ha proibito le organizzazioni politiche a carattere militare ed il porto di uniformi, colpendo così il partito lappista e quello nazionalsocialista, quest'ultimo di scarsa importanza in Finlandia. La proibizione è stata rinnovata nell'aprile del 1934. Nel 1936 (30 gennaio) è stata sciolta anche l'organizzazione nazionalista "Siminusta" coinvolta nelle agitazioni dei combattenti estoni. Le elezioni svoltesi il 4 luglio 1936 hanno veduto ancora in maggioranza i socialisti (83 deputati) seguiti dagli agrarî (53 deputati), dagli Svedesi (21 deputati), dai conservatori (20 deputati), ecc. Tuttavia dopo le dimissioni del gabinetto Kivimaki, al potere dal 1932 (26 settembre 1936), e dopo la nomina a presidente della Repubblica del suo successore Kysesti Kallio, del partito agrario (16 febbraio 1937), è salito al governo il Gabinetto Cajander, appartenente al piccolo partito dei progressisti.
Dopo il referendum del 3 gennaio 1932 che ha dato 217.288 voti per il mantenimento del proibizionismo sulla vendita di bevande alcooliche e ben 546.332 per l'abolizione del medesimo, il proibizionismo è stato soppresso dalla Dieta finlandese con 120 voti contro 45 (30 gennaio 1932). La vendita delle bevande alcooliche è diventata monopolio di stato. Il regime umido è entrato in vigore il 4 aprile 1932.
Nel campo della politica sociale la Finlandia si è ispirata all'esempio tedesco, decretando (21 marzo 1935) la sterilizzazione dei minus habentes e dei criminali.
Nel campo della politica estera la Finlandia ha dimostrato di voler vivere in pace con tutti i vicini. Il 25 gennaio 1932 ha firmato un accordo di non aggressione con l'U. R. S. S., prorogato il 7 aprile 1934 sino al 31 dicembre 1945. Il ministro degli esteri Holsti si è recato in visita ufficiale a Mosca (febbraio 1937) e ha riaffermato la fedeltà della Finlandia alla Società delle nazioni e al principio della sicurezza collettiva. Tuttavia la Finlandia ha mostrato di voler restare estranea ai conflitti internazionali e si è riavvicinata agli stati scandinavi, seguendo con essi una politica di stretta collaborazione (v. oslo, stati di, App.).