Nome dato al liquido idroalcolico ottenuto distillando il vino per mezzo di alambicchi di tipo semplificato. Oltre a prodotti volatili, contiene fino al 50% di alcol etilico e pertanto è suscettibile di ulteriore rettifica. L’ olio di f. (od olio di fuselol o fuselolo) è una miscela dei vari isomeri dell’alcol amilico e di altri alcoli (propilico, butilico, esilico ecc.), ottenuta come sottoprodotto nella fermentazione alcolica dell’amido e degli zuccheri. È un liquido volatile, incolore o giallastro, dall’odore sgradevole, usato largamente per ricavarne gli alcoli amilici in esso presenti, come solvente per oli, grassi, resine, cere; nella preparazione di gomma, vernici, materie plastiche. Alcune qualità dall’aroma gradevole (provenienti dalla fermentazione di cereali) sono usate nella preparazione di liquori (whisky).
Nell’antica dottrina umorale, uno dei quattro umori o elementi fondamentali dei quali si credevano costituiti gli organismi (sangue, bile, atrabile e f.). La f., detta anche pituita, era l’umore freddo che proveniva dal cervello e la sua prevalenza nei confronti degli altri tre umori era alla base del cosiddetto temperamento flemmatico.