Comune della prov. di Latina (142,3 km2 con 36.257 ab. nel 2008). La cittadina è situata in una pianura litoranea fra il Mar Tirreno e i Monti Aurunci, presso il lago omonimo. Lo sviluppo dell’agricoltura, determinato dalla coltivazione intensiva (ortaggi, frutta, agrumi, uva), ha favorito l’insediamento di piccole e medie industrie per la lavorazione e la conservazione dei prodotti agricoli.
L’antica F., città aurunca, occupata poi dai Volsci, appare nella storia nel 338 a.C. al tempo della guerra latina: qualche anno dopo ricevette la cittadinanza senza suffragio e nel 188 i pieni diritti. Sin dal 5° sec. possesso della Chiesa, fu da questa alienata a favore di Docibile e Giovanni di Gaeta nel 9° sec.; tornò a far parte dello Stato pontificio nel 13° sec. e nel Trecento passò ai Caetani, che ne fecero il centro della propria potenza territoriale e politica. Incorporata dagli Aragonesi, nel 16° sec., divenne feudo dei Colonna e poi dei Sangro; decadde dopo le incursioni saracene del 1534 e 1594. La diocesi, che si fa risalire al 3° sec., ma è sicuramente attestata dal 487, fu nel 1818 unita a quella di Gaeta.
Lago di F. Ha forma di arco lunare (4,5 km2), ma con rive assai frastagliate, ed è separato dal mare da un cordone litoraneo. Ha una profondità massima di circa 30 m. Vi si pescano anguille, spigole, cefali.