Figlio (Napoli 1777 - ivi 1830) di Ferdinando I e di Maria Carolina d'Austria, principe ereditario e duca di Calabria dal 1778, sposò in prime nozze Maria Clementina d'Austria (1797) e in seconde (1802) Maria Isabella di Spagna. Occupata Napoli dai Francesi, si rifugiò con tutta la sua famiglia in Sicilia (1806), dove divenne vicario del regno quando W. Bentinck impose l'allontanamento del re dal governo e l'instaurazione di un regime liberale (costituzione del 1812). Lasciò il vicariato al ritorno del re al potere (1814), ma rimase luogotenente in Sicilia dopo il riacquisto del Regno di Napoli (1815) fino alla vigilia della rivoluzione del 1820. Gli fu allora affidato il vicariato del regno durante i nove mesi del governo liberale (luglio 1820 - marzo 1821). Salito al trono il 4 genn. 1825, lasciò che continuasse a governare il paese come ministro dirigente L. de' Medici, e nel marzo 1827 ottenne il ritiro delle truppe austriache che occupavano il regno. Assoldò un corpo di Svizzeri (1825) e domò la rivolta del Cilento (1828), chiudendosi sempre più in un reazionarismo bigotto e tirannico.