Musicista (Lodi 1451 - ivi 1522). Studiò con Bonadies (J. Goodendag). Dopo varie peregrinazioni tra Mantova, Verona, Genova, raggiunse fama a Napoli quale teorico, in fecondi rapporti con J. Tinctoris e G. Spataro. Tornò poi nel nord, dove fu cantore a Bergamo e maestro di cappella al duomo di Milano, capo d'una importante scuola da lui stesso fondata. Il G. è uno dei maggiori teorici del suo tempo, e ancora celebri sono i suoi trattati che perfezionarono il sistema proporzionale: Theoricum opus harmonicae disciplinae (1480; 2a ed. 1492, col titolo Theorica musicae) e specialmente Practica musicae (1496). Compose anche musica, specialmente di genere sacro. Fu ritratto da Leonardo.