Compositore e pianista (Parigi 1899 - ivi 1963). Allievo di R. Vinẽs per il pianoforte e di Ch. Koechlin per la composizione, appartenne al cosiddetto Gruppo dei Sei, costituitosi in Francia nel 1917. La sua musica è caratterizzata da un eclettismo a sfondo prevalentemente neoclassico; degli artisti del gruppo egli fu forse quello più dotato di un'istintiva musicalità, che trovò espressione particolarmente felice nei lavori di intonazione scherzosa e spigliata. P. ha scritto molte musiche teatrali, corali, orchestrali e da camera, tra cui le opere Les mamelles de Tirésias (1947), Les dialogues des Carmélites (da G. Bernanos; 1957), La voix humaine (da J. Cocteau; 1959), il balletto Les biches (composto per i Balletti russi di Djagilev; 1924), le Litanies à la Vierge Noire (per coro femminile, o di voci bianche, e organo; 1936), il Concert champêtre per clavicembalo e orchestra (1928), un Concerto per pianoforte e orchestra (1950), numerose composizioni per canto e pianoforte. Di queste ultime P. spesso fu per varî anni apprezzato interprete in duo con il tenore P. Bernac.