SAVORGNAN, Franco Rodolfo
Statistico, demografo e sociologo, nato a Trieste il 30 agosto 1879. Ha tenuto la cattedra di statistica nelle università di Cagliari (1915-20), Messina (1921-22), Modena (1922-26), Pisa (1927-28), e di demografia nell'università di Roma (1929-49). È stato presidente dell'Istituto centrale di statistica (1932-43) e vicepresidente dell'Istituto internazionale di statistica.
La sua attività scientifica riflette l'interesse prevalente che egli ha sempre portato agli aspetti sociologici della vita demografica ed economica. Tra i suoi contributi più significativi nel campo dell'indagine statistica dei fenomeni economici, vanno ricordati in particolar modo quelli dedicati all'analisi delle caratteristiche della ripartizione regionale della ricchezza (La distribuzione dei redditi nelle provincie e nelle grandi città dell'Austria, Trieste 1912; L'ammontare e la composizione della ricchezza in Italia e nelle sue regioni, in Riv. ital. di sociologia, 1916). Tra i numerosissimi studî di carattere demografico-sociologico sono specialmente importanti le ricerche statistiche sull'omogamia (La scelta matrimoniale, Ferrara 1924), il complesso di indagini sugli effetti demografici delle guerre (La guerra e la popolazione, Bologna 1918; Demografia di guerra e altri saggi, ivi 1921) e soprattutto i suoi studî di "microstatistica" sulla fecondità delle aristocrazie e sull'estinzione dei gruppi sociali più elevati (raccolti in Studî di microstatistica, Roma 1940; La fecondità dell'aristocrazia, Pisa 1942).