Ingegnere, matematico, economista (Varzy, Nièvre, 1784 - Parigi 1873); fratello di André-Marie. Ingegnere del genio marittimo, poi prof. di meccanica al Conservatoire des arts et métiers, scrisse di economia e statistica, di meccanica applicata, di geometria. Nei suoi Développements de géométrie pour faire suite à la géométrie pratique de Monge (1813) il D. introdusse i concetti di tangenti coniugate e di indicatrice della curvatura in un punto generico di una superficie (indicatrice di D.), fondamentali nella geometria differenziale, disciplina della quale il D. è da considerarsi tra i fondatori. Il nome del D. resta legato anche ad altre questioni di geometria: lo studio delle quadriche omofocali, delle congruenze di rette, della superficie inviluppo delle sfere tangenti a tre sfere fisse (ciclidi del D.), ecc. Si dedicò anche allo sviluppo dell'istruzione tecnica; scrisse un dialogo sul vincolismo e liberismo economico, Le petit producteur français (5 voll., 1827-28). Fu creato barone nel 1824, pari nel 1837, deputato (1848), senatore (1852).