Uomo politico croato (Veliko Trgovišće, Zagabria, 1922 - Zagabria 1999). Partigiano durante la seconda guerra mondiale, fu generale nell'esercito iugoslavo fino al 1961. Professore di storia dal 1963, venne espulso dal partito comunista iugoslavo, costretto ad abbandonare la cattedra (1967) e arrestato (1972 e 1981) per la sua attività nazionalista. Fondatore e presidente dell'Unione democratica croata, partito nazionalista di destra (1989), nel 1990 fu eletto presidente della Croazia. Dopo la dichiarazione d'indipendenza della Croazia dalla Iugoslavia (giugno 1991), T. condusse la guerra civile che ne derivò con un atteggiamento fortemente nazionalista e aggressivo, manifestato anche nel corso dei ripetuti negoziati internazionali di pacificazione. In seguito, favorevole all'integrazione dell'Erzegovina nei confini croati, sostenne le forze croato-bosniache impegnate nel conflitto in Bosnia, mantenendo con queste forti legami anche dopo gli accordi di pace di Dayton, da lui firmati a Parigi nel dic. 1995. Pur contestato sul piano interno e internazionale per le sue tendenze autoritarie, venne eletto presidente della Repubblica, a suffragio diretto, nell'ag. 1992, e rieletto nel giugno 1997.