Poetessa iraniana (1935-1967), figura di primo piano della scuola poetica moderna, la she῾r-i nou ("poesia nuova"), le cui diverse tendenze vengono successivamente sperimentate nelle sue raccolte: Asīr ("Prigioniera", 1955); Dīvār ("Il muro", 1956); Esyān ("La rivolta", 1957); Tavallodī dīgar ("Un'altra nascita", 1964). Notevole è l'equilibrio raggiunto fra la semplicità dello stile e l'intimità del tono da un lato e il legame con le forme canoniche tradizionali, pur innovate, dall'altro.