Nel sistema di datazione medievale, e fino all’età moderna, il modo, diverso nelle varie epoche e nei singoli paesi, di determinare il giorno iniziale dell’anno: s. della Circoncisione, dal 1° gennaio; s. veneto, dal 1° marzo; s. dell’Incarnazione, dal 25 marzo; s. francese o della Pasqua, dal giorno di Pasqua (in tale caso, perciò, con anni di lunghezza diversa); s. bizantino, dal 1° settembre; s. della Natività, dal giorno di Natale, il 25 dicembre. Se è intervenuta una riforma del calendario, si aggiunge la precisazione vecchio s. o nuovo s. (abbreviato v. st. e n. st.), per specificare se la datazione è determinata secondo il sistema antecedente o quello seguente alla riforma.
S. tettonico Insieme delle caratteristiche morfologiche direttamente osservabili delle strutture geologiche di una regione. Esso riflette i tipi di deformazione subiti da quel settore di crosta terrestre, che sono da mettere in relazione con la profondità, le temperature e i gradienti geotermici in cui si sono prodotti. letteratura Particolare modo dell’espressione letteraria, in quanto siano riconoscibili in essa aspetti costanti (nella maniera di porsi nei confronti della materia trattata, di esprimere il pensiero, nelle scelte lessicali, grammaticali e sintattiche, nell’articolazione del periodo ecc.), caratteristici di un’epoca, di una tradizione, di un genere letterario, di un singolo autore (per la dottrina estetica dello stile ➔ stilistica).
S. di insegnamento Particolare modalità attraverso cui si esplica in concreto la comunicazione educativa. Ogni s. d’insegnamento ha degli effetti sull’educando, che possono andare anche al di là dell’intenzione dell’educatore. E.F.E. Spranger individua una delle principali antinomie pedagogiche nell’alternativa fra lo s. coercitivo, in cui prevale la severità del metodo educativo, e lo s. libero, fondato «sulla libertà che conduce all’autogoverno». In termini più rispondenti all’esperienza educativa contemporanea, W.K. Richmond distingue fra s. espositivo e s. inferenziale: il primo è contrassegnato dalla prevalenza accordata all’informazione e all’acquisizione da parte dell’allievo di specifiche abilità cognitive; il secondo, al contrario, dall’attenzione riservata alle caratteristiche psicologiche dell’allievo e dall’incoraggiamento all’indagine autonoma. Richmond sottolinea come sia opportuno, per una sana azione pedagogica, che i due s. vengano combinati insieme durante tutto il percorso formativo.